L’impianto del centro storico è caratterizzato da volumetrie edilizie compatte e degradanti, complesse perché frutto di una stratificazione storica variegata tale da renderne in alcuni casi difficile la lettura. La modalità di aggregazione prevalente è quella a schiera che si sviluppa su tre livelli, di cui il primo adibito a deposito o ad attività artigianale-commerciale. Non mancano però esempi di aggregazione in linea, a blocco ed a corte. Si sono individuati, nel caso del centro storico di Roccadaspide, sia unità edilizie isolate che interi blocchi costituiti da più unità abitative, recuperabili senza che questo comporti interventi strutturali, tecnologici, di adeguamento igienico – sanitario e di finitura particolarmente onerosi.
In linea di massima la destinazione d’uso prevista, a seguito del recupero, è quella residenziale, ma, nel caso di alcuni edifici, destinazioni d’uso diverse vengono proposte quali artigianale, commerciale, ricettiva.
L’andamento delle strade all’interno del Centro Storico di Roccadaspide segue uno sviluppo il cui schema è definito ad avvolgimento, per la sua forma che segue naturalmente la conformazione del terreno senza alterarne le caratteristiche. Le strade non hanno quindi andamento rettilineo, come nei classici insediamenti di alta collina. Le arterie primarie sono la Via Vittorio Emanuele, Via SS. Rosario, la Via Garibaldi e il Corso XX Settembre che, tra loro conseguenziali, compongono una sorta di anello con al centro il Castello Medievale. L’altra strada importante, di connessione tra zone diverse del costruito, è la Via Rocchesano collocata più in basso, lungo la collina.
I collegamenti principali e i secondari, presentano tipologie che li rendono percorribili con mezzi meccanici o solo pedonali. In alcuni casi la stessa strada è costituita da segmenti con caratteristiche diverse, spesso caratterizzati da forti pendenze.